SPECIALIZZATO NELLA CHIRURGIA PROTESICA DI ANCA, GINOCCHIO E SPALLA.
DIRETTORE DEL REPARTO DI ORTOPEDIA IV DELL’ISTITUTO CLINICO SAN ROCCO DI OME (BRESCIA)
Gentilissimo,
a seguito della sua richiesta durante la mia visita di controllo presso il suo studio in Istituto S.Rocco, con la presente sono a descriverLe le mie esperienze avute durante e dopo le due protesi d’anca, una effettuata a Maggio 2016 presso la Clinica Pedersoli sita in Peschiera del Garda (VR) e la seconda presso l’Istituto S. Rocco di Ome nel mese di Marzo 2019 di cui Lei ne è l’esecutore.
Allego anche foto dello stato attuale delle cicatrici di entrambe le operazioni subite ed anche una di una zona della gamba SX di cui andrò a descriverne il motivo.
Il giorno 11 Maggio 2016 vengo operato di protesi all’anca Sx presso la Clinica Pederzoli di Peschiera D/G, operazione effettuata per via anteriore che, per quanto avevo letto e provato a capire al tempo, sembrava essere l’innovazione per un recupero molto più rapido della normale mobilità. Da qui la decisione, senza alcuna forzatura da specialisti che mi avevano visitato in precedenza, di accettare questo tipo di operazione. La degenza post operatoria è stata di circa 5-6 giorni e già dal giorno successivo mi era stata data la possibilità di mettermi in piedi sulle mie gambe senza però poter fare spostamenti con stampelle. Mi avevano dato in dotazione una carrozzina e quello è stato il mio unico mezzo di locomozione per uscire dalla stanza. Con un girello mi avevano fatto fare dei passettini assistito dal personale infermieristico e non da fisioterapisti ma nulla di più.
Dopo 5 gg vengo trasferito dal reparto di Ortopedia a quello di riabilitazione lì adiacente e da lì per circa due settimane ho effettuato la mia riabilitazione che consisteva nel fare qualche esercizio assistito da personale specializzato per due volte al giorno per circa 45 min. per ogni seduta. Per il resto del tempo deambulavo con una carrozzina per ancora qualche giorno e poi con un girello ma sempre in maniera abbastanza limitata dettata dal personale ivi presente.
Il test delle scale me lo hanno fatto fare solo 3-4 gg prima delle dimissioni perché dicevano che prima ero troppo precoce. Durante la mia degenza in riabilitazione ed anche durante la prima e unica visita di controllo avuta con lo specialista ortopedico che mi aveva operato avevo lamentato che al quadricipite della gamba sinistra nella zona subito sotto il taglio dell’operazione lamentavo una parte con assenza di sensibilità (si potrà vedere la zona nella foto allegata e cerchiata di nero). Sia il personale in riabilitazione sia l’Ortopedico che mi aveva operato mi avevano garantito che era un trascorso post operatorio normale e che il problema si sarebbe riassorbito in autonomia con il passare del tempo. In Realtà ora, dopo che sono passati ben 3 anni da quel momento, io continuo ad avere lo stesso problema in maniera leggermente più fastidioso ma costante in intensità. Mi hanno fatto tenere le due stampelle per non meno di due mesi e poi per un altro mese una sola stampella anche perché non riuscivo a dare fiducia alla gamba che mi sostentasse a dovere
La seconda operazione all’anca Dx , come lei ben sa è stata eseguita in Istituto S.Rocco di Ome da Lei medesimo per via Laterale il giorno 15-03-2019 e devo dire che fin dal momento dello svanire dell’effetto dell’anestesia spinale la situazione mi è apparsa subito migliore a confronto di quella passata con l’altro arto. Sono stato messo in piedi subito la mattina seguente l’operazione ed addirittura fin da subito con le stampelle. Nei 3-4- giorni a seguire mi è stata fatta una riabilitazione un po’ più seria e efficace dal personale della fisioterapia. Deambulavo già in autonomia con due stampelle dal secondo giorno ed il personale di reparto è sempre stato attento a consigliarmi per il meglio. Il giovedì successivo sono stato trasferito all’Istituto Città di Brescia dove per 10 giorni ho avuto la mia riabilitazione e qui, con mio grande stupore, mi hanno inizializzato alle scale immediatamente il giorno successivo.
Bene, dopo 10 giorni di riabilitazione e dopo 15 dall’operazione sono stato dimesso e lei dopo 32 giorni dall’operazione mi ha confermato di poter abbandonare le stampelle.
Attualmente dopo circa 45 giorni dall’operazione deambulo senza stampelle e, tranne che per il quadricipite che si stà lentamente assestando, non ho effetti collaterali. Unica nota è che mi sento meglio se continuo a camminare piuttosto che rimanere seduto ma credo sia abbastanza naturale. Di seguito le tre foto di cui sopra menzionavo.
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