SPECIALIZZATO NELLA CHIRURGIA PROTESICA DI ANCA, GINOCCHIO E SPALLA.
DIRETTORE DEL REPARTO DI ORTOPEDIA IV DELL’ISTITUTO CLINICO SAN ROCCO DI OME (BRESCIA)
Consiste nella sostituzione dell’articolazione dell’anca con un’articolazione artificiale,detta protesi,quando l’anca stessa è danneggiata da pregresse patologie(artrosi idiopatica,artrite reumatoide,esiti di lussazione congenita d’anca,esiti di fratture del femore o del bacino,esiti di infezioni,necrosi avascolare della testa femorale,etc.).
Le protesi utilizzate dal Prof. Savarese sono le più moderne. Sono fatte in Titanio sia per la componente acetabolare, detta coppa, sia per quella femorale detta stelo. La speciale lavorazione di superficie di queste componenti crea i presupposti biomeccanici e chimici di una perfetta osteointegrazione, cioè della crescita di osso intorno alla protesi, che rende stabili nel tempo i rapporti osteoprotesici. Oltre a queste due componenti, esistono l’inserto aceta bolare e la testina protesica, che permettono il ripristino del movimento articolare e la stabilità della protesi.
Per una lunga sopravvivenza delle protesi d’anca, il Prof. Savarese usa la ceramica Delta di ultima generazione sia per l’inserto che per la testina; l’accoppiamento di inserto e testina in ceramica garantisce un’usura estremamente ridotta – a differenza dei materiali usati in passato ed ancora in uso presso alcuni Centri (metallo-polietilene o ceramica polietilene). L’impiego di questi materiali è essenziale soprattutto nei pazienti giovani, nei quali la durata della protesi deve essere la massima. Il Prof. Savarese ha eseguito a tutt’oggi oltre 6.000 protesi d’anca. La durata media di un’intervento protesi d’anca è di 45 minuti. A seconda dell’età e delle condizioni generali del paziente, la ripresa della deambulazione avviene dopo 24 o 48 ore dopo l’operazione; la dimissione avviene dopo 5 giorni.
Uomo di 45 anni affetto da grave coxartrosi bilaterale.
Operato un anno fa di protesi di entrambe le anche in simultanea.
Risultato clinico dopo un anno ed intervista al paziente
Questo tipo di intervento bilaterale simultaneo viene seguito in pochissimi altri centri in Italia
Paziente maschio di anni 75, operato in ospedale nove anni fa di protesi totale di anca sinistra. Sia la selezione del tipo di protesi (modulare è prodotta da un’Azienda già fallita), sia la tecnica chirurgica appaiono criticabili. Si è creata nel tempo una importante usura dei materiali protesici,con distruzione del tessuto osseo acetabolare e del femore prossimale,con formazione di un enorme pseudotumor ripieno di detriti metallici.
Il caso clinico, estremamente complesso perché richiedeva la sostituzione completa di tutta la protesi sia femorale che acetabolare, e la ricostruzione dell’osso acetabolare, utilizzando osso di banca, da donatore. La tecnica chirurgica ha comportato l’apertura del canale femorale , necessario per rimuovere il precedente stelo protesico.la radiografia post operatoria evidenzia la ricostruzione con l’osso di banca dell’acetabolo. Il paziente ha ripreso il carico già dopo 48 ore.
Nell’ultima fotografia si nota lo pseudotumor rimosso chirurgicamente dall’ acetabolo
Intervento di protesi bilaterale simultanea di entrambe le anche con protesi miniinvasive.Ripresa del carico dopo 24 ore e ritorno al lavoro dopo venti giorni
Signora 48enne operata 5 anni fa di protesi totale di entrambe le anche,per coxartrosi displasica.Risultato clinico e radiografico perfetto
Paziente di 48 anni affetto da coxartrosi bilaterale. Operato dal Prof Savarese di protesi totale di entrambe le anche in simultanea. Deambula senza stampelle dopo 20 giorni. Ripresa del lavoro dopo 35 giorni
Paziente di 41 anni operato 45 giorni fa di protesi totale di entrambe le anche.Ripresa del lavoro 30 giorni dopo l’intervento.
Controllo radiografico postoperatorio dello stesso paziente
Esame radiografico delle anche della stessa paziente.Si osserva l’impiego di protesi mini invasiva con risparmio di tessuto osseo
Giovane paziente di anni 34,operata dal Prof Savarese di protesi totale di entrambe le anche 5anni fa per gravissima coxartrosi bilaterale.Risultato splendido.
Esame radiografico pre e postoperatorio delle anche di una paziente di 47 anni,operata in altra sede di protesi totale delle anche.La protesi destra cementata si era scollata e ribaltata a livello acetabolare.Rioperata dal Prof Savarese sostituendo la componente acetabolare e utilizzando trapianti ossei da donatore per ricostruire la struttura ossea del bacino.Ripresa del carico dopo 2 giorni
Radiografie pre e postoperatoria di un paziente muratore di 40 anni affetto da coxartrosi di grado molto elevato,operato con protesi mini invasiva e tornato al lavoro dopo 45 giorni
Esame radiografico pre e post operatorio di una gravissima coxatrosi displasica di una giovane donna, più volte operata in altre sedi
Esame Radiografico di entrambe le articolazioni protesizzate
Caso clinico di paziente 50enne affetto da grave coxartrosi bilaterale e gonartrosi sinistra. Operato 5 mesi fa di protesi all’anca sinistra e 50 giorni di intervento protesico bifocale (anca e ginocchio destri in contemporanea).
In Italia solo pochi ortopedici sono in grado di eseguire questo intervento bifocale. Il filmato (in questa pagina) mostra il paziente mentre deambula dopo 50 giorni dall’operazione.
Condizione radiografica pre operatoria e post operatoria di coxartrosi gravemente displasica con anchilosi dell’anca. Si noti l’allungamento dell’arto di 3 cm secondario all’intervento protesico.
Un caso molto complesso di coxartosi bilaterale su coxa protusa
Donna giovane di 42 anni, affetta da coxartrosi displasica bilaterale, più grave a sinistra su lussazione congenita dell’anca
Controllo radiografico dopo intervento di protesi totale dell’anca sinistra,utilizzando tecniche miniinvasive ed accoppiamento tribologico ceramica/ceramica
Donna di 68 anni, operata in altra Regione di protesi totale d’anca destra cementata. Risultato disastroso con scollamento precoce e grave zoppia.
La seconda immagine: Risultato radiografico dopo 7 giorni dall’intervento di revisione completa della protesi,aprendo il femore per rimuovere lo stelo protesico.
Il femore è stato fissato con 3 cerchiaggi.La signora deambula in carico completo dopo due giorni.
Le prime due immagini raffigurano l’esame radiografico preoperatorio.
Signora di 40 anni operata 22 anni fa di protesi cementata d’anca sinistra per frattura della testa femorale. Rottura del cemento e della coppa acetabolare.
Le ultime due fotografie mostra l’esame radiografico post operatorio.
Ho eseguito l’espianto totale della vecchia protesi e riprotesizzazione don protesi da primo impianto. Dopo 25 giorni la paziente ha ripreso il lavoro senza dolori nè zoppia.
Esame radiografico pre e post operatorio di gravissima coxartrosi sinistra giovanile. Protesi in titanio con accoppiamento ceramica/ceramica.
Esame radiografico pre e post operatorio di protesi totale d’anca destra in donna trentenne con coxartrosi su lussazione congenita alta dell’anca.
Uomo di 42 anni con coxartrosi bilaterale, protesizzato al entrambe le anche. Risultato clinico e rx perfetto.
La testa femorale rimossa viene inviata alla banca dell’osso
Uomo di 45 anni con gravissima coxartrosi sinistra ed anchilosi dell’anca.
Controllo radiografico dopo 2 mesi dall’intervento di protesi totale d’anca in titanio e ceramica su ceramica. Articolarità completa e ripresa del lavoro
Radiografia pre e post operatoria di grave mobilizzazione di protesi dell’anca sinistra.
Ragazzadi 28 anni, affetta da gravissima coxartrosi bilaterale, con anchilosi delle anche.
Controllo radiografico dopo 5 mesi dall’intervento di protesi di entrambe le anche.
(vedi video)
Controllo radiografico delle anche protesizzate in contemporanea in un giovane atleta di 34 anni, due anni fa. Recupero completo dello sport.
Immagine della cicatrice cutanea in due pazienti operate tre mesi prima di Protesi totale dell’anca con tecnica e protesi mini invasiva.
La prima è stata operata dal Prof.Savarese con la via anteriore inguinale (“bikini approach”);
la seconda paziente con la via di accesso laterale.
Il risultato clinico e radiografico d’eccellenza in entrambi i casi.
Risultato radiografico di una giovane paziente protesizzata alle due ginocchia e all’anca destra, per esiti di una grave patologia infantile, il rachitismo vitamina D-resistente.
Paziente di 41 anni operato 45 giorni fa di protesi totale di entrambe le anche.Ripresa del lavoro 30 giorni dopo l’intervento.
Vedi esame radiografico post intervento
Paziente di 73 anni,due mesi dopo l’intervento eseguito dal Prof Savarese di protesi totale di entrambe le anche
Vedi esame radiografico post intervento:
Esame radiografico delle anche della stessa paziente.Si osserva l’impiego di protesi mini invasiva con risparmio di tessuto osseo
Paziente di 61 anni, operato dal Prof. Savarese 40 giorni prima del filmato, di protesi totale dell’anca sinistra e di protesi totale del ginocchio destro. Interventi eseguiti contemporaneamente nella stessa seduta operatoria
Caso clinico di paziente 50enne affetto da grave coxartrosi bilaterale e gonartrosi sinistra. Operato 5 mesi fa di protesi all’anca sinistra e 50 giorni di intervento protesico bifocale (anca e ginocchio destri in contemporanea).
In Italia solo pochi ortopedici sono in grado di eseguire questo intervento bifocale. Il filmato (vedi immagini radiografiche in questa pagina) mostra il paziente mentre deambula dopo 50 giorni dall’operazione.
Intervento protesico dell’anca
Ragazzadi 28 anni, affetta da gravissima coxartrosi bilaterale, con anchilosi delle anche.
Controllo radiografico dopo 5 mesi dall’intervento di protesi di entrambe le anche.
Il prof. Savarese è spesso ospite di trasmissioni televisive
I pazienti del prof. Savarese soddisfatti, ringraziano e danno la loro testimonianza
Semeiotica Clinica Ortopedica
Pubblicazione e scritti del prof. Savarese
I congressi a cui il prof Savarese ha partecipato